mercoledì 18 gennaio 2012

Riflessioni di una mente assonnata, stanca, e pronta per andare a dormire anche se sono solo le nove di sera

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali - l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo - tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.
Cesare Pavese 

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