mercoledì 4 dicembre 2013

Je voudrais que quelqu'un m'attende quelque part

Je t'appelle parce que j'ai envie de revoir ton visage. C'est tout. C'est comme les gens qui retournent dans le village où ils ont passé leur enfance ou dans la maison de leurs parents... ou vers n'importe quel endroit qui a marqué leur vie.
[...]
A croire que ton visage est un endroit qui a marqué ma vie.
Ci sono autori che, qualsiasi cosa scrivano, ti parlano. Ti colpiscono, ti scheggiano, ti lasciano dentro le loro parole. In queste settimane per me è Anna Gavalda a farlo. Leggo o rileggo i suoi romanzi, e ognuno ha qualcosa per me. Questa, in particolare, per le persone care che mi mancano.

I vostri visi sono luoghi a cui far ritorno.

venerdì 12 aprile 2013

Accadono cose che sono come domande

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Alessandro Baricco, Castelli di Rabbia

{Quest'uomo ha il dono di parlarmi, sempre}

mercoledì 3 aprile 2013

Ad averne il coraggio, solo il silenzio sarebbe musica. Addio, una melodia da nulla

Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.
E' la musica che è difficile, questa è la verità, è la musica che è difficile da trovare,  per dirselo, li' cosi' vicini, la musica e i gesti, ,per sciogliere la pena, quendo proprio non c'é piu' nulla da fare, la musica giusta perché sia una danza, in qualche modo, e non uno strappo quell'andarsene, quello scivolare via, verso la vita e lontano alla vita, strano pendolo dell'anima, salvifico e assassino, a saperlo danzare farebbe meno male, e per questo gli amanti, tutti, cercano quella musica, in quel momento, dentro le parole, sulla polvere dei gesti, e sanno che, ad averne il coraggio, solo il silenzio lo sarebbe, musica , esatta musica, un largo silenzio amoroso, radura del commiato e stanco lago che infine cola nel palmo di una piccola melodia, imparata da sempre da cantare sottovoce
Addio
Una melodia da nulla.
Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo.
Alessandro Baricco, Oceano Mare

martedì 26 marzo 2013

A cat with dreams

Parce que les chats ont des rêves, eux aussi.
E se mi reincarno voglio sognare come loro XD


mercoledì 20 marzo 2013

Peculiar ads 1: anche gli androidi sono golosi

Ci sono pubblicità che ti colpiscono, che magari non capisci, o di cui ricordi solo una scena senza avere la minima idea di cosa fosse pubblicizzato (chiamasi ad fail, quando l'impatto psicologico ottenuto non è quello programmato).
Se vi parlo tanto di pubblicità, è che metto in pratica l'analisi critica di una sociologa della quale seguii le lezioni all'università.
Visto che ogni tanto la tv la guardo anch'io, ho deciso che invece di "subire" gli inevitabili spot pubblicitari, li avrei guardati con occhio critico.
Tra le pubblicità che attualmente mi lasciano molto perplessa, c'è quella di Nestlé per il suo Grand Chocolat:

Non vi annoierò con tutte le riflessioni che ho fatto (al limite dei trip mentali) vedendone le immagini. Ciò che mi piace, in compenso, è la versione acustica di Meaning, del francese Cascadeur (se amate Antony Hegarty, il cantante di Antony and the Johnson, adorerete Alexandre Longo-Cascadeur)
E siccome in questa fase della mia vita cerco il lato positivo delle cose, godiamoci questo pezzo etereo dalle enigmatiche parole:

martedì 19 marzo 2013

Pubblicità assurde 2: il cachemire che fa impazzire tutti, persino l'uomo delle nevi

La prima volta che prestai attenzione a questa pubblicità ero in cucina, intenta a preparare la cena. "Nessun dorma", gran romanza della lirica italiana che ti si insinua nella mente per ore.
Il tempo di pulirmi le mani e arrivare davanti allo schermo, l'unica immagine che vidi fu una distesa di neve, e una scritta che scomparve prima che potessi leggerla.
Impossibile dunque ritrovare suddetta pubblicità su internet.

Quando la vidi la seconda volta, per poco non sputai ciò che stavo mangiando: un uomo delle nevi che corre sulle lande al richiamo di "Vinceròòòòò".

Peggio ancora, corre ad abbracciare una bionda perché quest'ultima porta un maglione di cachemire (oltre a una minigonna e a un paio di collant finissimi, nonostante sia presumibilmente nello stesso contesto ghiacciato del nostro omone... dettagli, Watson, dettagli).

Se proprio vogliamo leggerci un riferimento alla celebre opera di Puccini, i ruoli sono invertiti, perché nell'originale è Turandot la principessa di ghiaccio, ma suppongo l'occhiolino sia voluto e venga colto da alcuni senza penalizzare gli altri.

Insomma, vi lascio giudicare, dato che si tratta di una pubblicità francese che sicuramente non viene trasmessa sui canali italiani ;)


lunedì 11 marzo 2013

Pubblicità assurde 1: Citroën e il suo biancavallo

Ultimamente vedo pubblicità sempre più assurde. Posso parlarvi solo di quelle sui canali svizzeri o francesi, perché la tv italiana con le sue ore di pubblicità neanche la guardo più.
Ma alcune le avrete sicuramente viste anche nel Belpaese.
La prima che mi viene in mente è quella di un certo bambino dai capelli lunghi chilometri (inizialmente credevo fosse una bambina... ma il tizio nella seconda parte ha ben poco di femminile)
in groppa a un biancavallo (l'unico che salverei di quest'assurda pubblicità), buona visione ;)


mercoledì 13 febbraio 2013

Il pleut




On dirait qu'il pleut dans tes yeux

E piove, il sole gioca a nascondino con le pozzanghere sulla sabbia, respiro a pieni polmoni l'aria salmastra e impedisco ai miei occhi di imitar le gocce.


Nella scena musicale francese, Pascal Sangla ha un posto d'eccezione per l'intensità dei suoi testi e la perfezione dei suoi accordi.Non per niente ha studiato al Conservatoire National de Région di Bayonne.
Venite a scoprirlo sul suo sito
Le parole sono inutili, basta ascoltarlo per amarlo.