Ci sono pubblicità che ti colpiscono, che magari non capisci, o di cui ricordi solo una scena senza avere la minima idea di cosa fosse pubblicizzato (chiamasi ad fail, quando l'impatto psicologico ottenuto non è quello programmato).
Se vi parlo tanto di pubblicità, è che metto in pratica l'analisi critica di una sociologa della quale seguii le lezioni all'università.
Visto che ogni tanto la tv la guardo anch'io, ho deciso che invece di "subire" gli inevitabili spot pubblicitari, li avrei guardati con occhio critico.
Tra le pubblicità che attualmente mi lasciano molto perplessa, c'è quella di Nestlé per il suo Grand Chocolat:
Non vi annoierò con tutte le riflessioni che ho fatto (al limite dei trip mentali) vedendone le immagini. Ciò che mi piace, in compenso, è la versione acustica di Meaning, del francese Cascadeur (se amate Antony Hegarty, il cantante di Antony and the Johnson, adorerete Alexandre Longo-Cascadeur)
E siccome in questa fase della mia vita cerco il lato positivo delle cose, godiamoci questo pezzo etereo dalle enigmatiche parole:
La prima volta che prestai attenzione a questa pubblicità ero in cucina, intenta a preparare la cena. "Nessun dorma", gran romanza della lirica italiana che ti si insinua nella mente per ore.
Il tempo di pulirmi le mani e arrivare davanti allo schermo, l'unica immagine che vidi fu una distesa di neve, e una scritta che scomparve prima che potessi leggerla.
Impossibile dunque ritrovare suddetta pubblicità su internet.
Quando la vidi la seconda volta, per poco non sputai ciò che stavo mangiando: un uomo delle nevi che corre sulle lande al richiamo di "Vinceròòòòò".
Peggio ancora, corre ad abbracciare una bionda perché quest'ultima porta un maglione di cachemire (oltre a una minigonna e a un paio di collant finissimi, nonostante sia presumibilmente nello stesso contesto ghiacciato del nostro omone... dettagli, Watson, dettagli).
Se proprio vogliamo leggerci un riferimento alla celebre opera di Puccini, i ruoli sono invertiti, perché nell'originale è Turandot la principessa di ghiaccio, ma suppongo l'occhiolino sia voluto e venga colto da alcuni senza penalizzare gli altri.
Insomma, vi lascio giudicare, dato che si tratta di una pubblicità francese che sicuramente non viene trasmessa sui canali italiani ;)
Ultimamente vedo pubblicità sempre più assurde. Posso parlarvi solo di quelle sui canali svizzeri o francesi, perché la tv italiana con le sue ore di pubblicità neanche la guardo più.
Ma alcune le avrete sicuramente viste anche nel Belpaese.
La prima che mi viene in mente è quella di un certo bambino dai capelli lunghi chilometri (inizialmente credevo fosse una bambina... ma il tizio nella seconda parte ha ben poco di femminile)
in groppa a un biancavallo (l'unico che salverei di quest'assurda pubblicità), buona visione ;)