вυσηє ƒєѕтє!!
lunedì 26 dicembre 2011
Riflessioni (non proprio) natalizie
Il senso di colpa è un fenomeno assurdo: non sono mai i colpevoli a soffrirne. Spesso sono le vittime a farsene carico.
[A. Nothomb]
Riflessioni dal retrogusto amaro, direi. Ma per togliercelo, il prossimo post è un video natalizio che tra canzone coinvolgente e animazioni ben fatte trasmette con forza lo spirito natalizio!
giovedì 22 dicembre 2011
La luna è un grande uovo, khaleesi
Un tempo nel cielo c'erano due lune. Ma poi una si avvicinò troppo al sole e il suo calore la frantumò. Migliaia di draghi si riversarono dalla luna frantumata e bevvero il fuoco del sole. Ecco perché il respiro dei draghi è fatto di fuoco. Verrà il giorno in cui anche la seconda luna accetterà il bacio del sole. Anch'essa si frantumerà, e i draghi faranno ritorno.
George R.R. Martin, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
mercoledì 21 dicembre 2011
ค ร๏ภﻮ ๏Ŧ เςє คภ๔ Ŧเгє
Dopo aver concluso varie letture, più o meno interessanti, ho finalmente un colpo di fulmine all'ennesima potenza!
Per chi volesse conoscere lo stile di Lisa J. Smith agli inizi, consiglio La notte del solstizio, i cui protagonisti sono quattro fratelli dalla tenera infanzia alla giovane adolescenza (no, niente Damon, niente vampiri. Però troverete un mondo magico piuttosto interessante).
Per il momento, il mio tesssssoro è il capolavoro di G.R.R. Martin, ovvero la saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A Song of Ice and Fire). Mi sono stati regalati i primi quattro libri del ciclo, che sto leggendo con ardente passione.
Niente recensioni per il momento, giusto il video ufficiale della serie tv ispirata alla saga: Game of Thrones.
ℓ'ιηνєяησ ѕtα αяяιναη∂σ...
Un mega ARIGATOU GOZAIMASU al mio Pi-chan!!
Per chi volesse conoscere lo stile di Lisa J. Smith agli inizi, consiglio La notte del solstizio, i cui protagonisti sono quattro fratelli dalla tenera infanzia alla giovane adolescenza (no, niente Damon, niente vampiri. Però troverete un mondo magico piuttosto interessante).
Per il momento, il mio tesssssoro è il capolavoro di G.R.R. Martin, ovvero la saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A Song of Ice and Fire). Mi sono stati regalati i primi quattro libri del ciclo, che sto leggendo con ardente passione.
Niente recensioni per il momento, giusto il video ufficiale della serie tv ispirata alla saga: Game of Thrones.
ℓ'ιηνєяησ ѕtα αяяιναη∂σ...
Un mega ARIGATOU GOZAIMASU al mio Pi-chan!!
mercoledì 7 dicembre 2011
Maggie Stiefvater: Shiver
Inauguro con questo romanzo le recensioni di alcuni dei libri che leggo dall'apertura del blog. Alcuni, perché se dovessi farle di tutti penso non ci sarebbe spazio per altri post!Siccome potrei svelare più del dovuto, ogni post avrà una parte
nascosta, ovvero uno spoiler, leggibile solo se ci cliccate sopra.
Evitiamo così che io sia frustrata dal non poterne parlare liberamente, e
che i lettori scoprano cose che magari non volevano sapere prima di
leggere il libro
Shiver è il primo romanzo della trilogia dei Lupi di Mercy Falls (seguito da Linger e Forever), della scrittrice statunitense Maggie Stiefvater. Per chi volesse, the wolves of Mercy Falls è la pagina creata dall'autrice (in inglese).
L'ho trovato per caso, in biblioteca, sezione adulti, mentre cercavo nuove letture con la mia kohai Marychan (sì, sentirete spesso parlare di lei ^.^ ). Copertina scura, un cuore deformato da tre graffi rossi, e un titolo intrigante: brivido. Una rapida occhiata al riassunto, e il libro fa immediatamente parte della mia selezione.
Un urban fantasy sui lupi mannari ha tutte le carte in regola per piacermi. Ma siccome sono molto critica, inizio a leggerlo senza crearmi troppe aspettative, soprattutto perché i protagonisti sono adolescenti, e di storie d'amore sdolcinato tra creature di mondi diversi ne ho lette fin troppe.
La prima cosa che mi colpisce è la suddivisione dei capitoli: numero del capitolo, narratore, gradi. Sì, gradi, perché la temperatura è un dettaglio importante in questa storia. Il punto di vista narrativo oscilla tra le parole di Grace, la protagonista, e di Sam, un licantropo dagli occhi dorati.
Lo stile è lineare, scorrevole, semplice e coinvolgente.
Il ritmo narrativo parte con la lentezza delle descrizioni, e aumenta, fino a una conclusione che ti lascia col fiato sospeso.
Uno dei punti forti del romanzo è l'originalità dei licantropi. Niente lupi mannari e le trasformazioni nelle notti di luna piena. Non parlo neanche di ragazzi dal fisico eccezionale che si trasformano di loro spontanea volontà diventando grandi quasi quanto degli orsi.
Per la cronaca, è in corso di preparazione un film tratto dal romanzo.
Voto complessivo: 7,5/10
Shiver è il primo romanzo della trilogia dei Lupi di Mercy Falls (seguito da Linger e Forever), della scrittrice statunitense Maggie Stiefvater. Per chi volesse, the wolves of Mercy Falls è la pagina creata dall'autrice (in inglese).
L'ho trovato per caso, in biblioteca, sezione adulti, mentre cercavo nuove letture con la mia kohai Marychan (sì, sentirete spesso parlare di lei ^.^ ). Copertina scura, un cuore deformato da tre graffi rossi, e un titolo intrigante: brivido. Una rapida occhiata al riassunto, e il libro fa immediatamente parte della mia selezione.
Un urban fantasy sui lupi mannari ha tutte le carte in regola per piacermi. Ma siccome sono molto critica, inizio a leggerlo senza crearmi troppe aspettative, soprattutto perché i protagonisti sono adolescenti, e di storie d'amore sdolcinato tra creature di mondi diversi ne ho lette fin troppe.
La prima cosa che mi colpisce è la suddivisione dei capitoli: numero del capitolo, narratore, gradi. Sì, gradi, perché la temperatura è un dettaglio importante in questa storia. Il punto di vista narrativo oscilla tra le parole di Grace, la protagonista, e di Sam, un licantropo dagli occhi dorati.
Lo stile è lineare, scorrevole, semplice e coinvolgente.
Il ritmo narrativo parte con la lentezza delle descrizioni, e aumenta, fino a una conclusione che ti lascia col fiato sospeso.
Attenzione Spoiler!
Non ci sono più speranze, Grace stessa dice che Sam è morto. Gli ultimi capitoli, tutti narrati da lei, sono intrisi di tristezza, senso di perdita e vuoto. E poi nel sessantacinquesimo il narratore è Sam. Apparentemente lupo. E invece umano
Uno dei punti forti del romanzo è l'originalità dei licantropi. Niente lupi mannari e le trasformazioni nelle notti di luna piena. Non parlo neanche di ragazzi dal fisico eccezionale che si trasformano di loro spontanea volontà diventando grandi quasi quanto degli orsi.
Spoiler
Un paio di punti negativi: la scelta del nome Sam per il personaggio maschile, e diverse somiglianze con la saga di Twilight. Essendo del 2009, non si può capovolgere la situazione, ma lasciamoci il beneficio del dubbio.Penso che sia perfetto per un' adolescente, con le ambientazioni liceali e il primo amore. Ma non posso dire mi sia dispiaciuto, anzi.
Qui le persone diventano licantropi dopo essere state morse, si trasformano a causa del freddo, trascorrendo l'inverno come lupi, e tornano alle loro fattezze umane in primavera o in estate. Col passare degli anni le trasformazioni umane si fanno più rare, fino a scomparire.
Per la cronaca, è in corso di preparazione un film tratto dal romanzo.
Voto complessivo: 7,5/10
martedì 6 dicembre 2011
Perle di Saggezza: Proust
Le vrai voyage de découverte ne consiste pas à chercher de nouveaux paysages, mais à avoir de nouveaux yeux
(Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere occhi nuovi)
Marcel Proust
A volte basta cambiare prospettiva, aprire gli occhi e guardare, non vedere.
(c) foto: Yume No Cora
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sabato 3 dicembre 2011
Piantare in asso
Tutti conoscono quest'espressione, ma pochi conoscono le sue origini:
nel mito greco di Arianna e Teseo, la fanciulla aiuta il suo amato a sconfiggere il minotauro e ad uscire dal labirinto grazie al suo filo. L'eroe ateniese la porta via con sé, ma non ricambia i suoi sentimenti. Amore non corrisposto, ahinoi! Teseo abbandona quindi la bella Arianna su un'isola, detta di Nasso.
L'espressione originaria è infatti piantare in Nasso, di cui è scomparsa una delle due nasali per facilità di pronuncia.
Aggiungerei che, nonostante non l'amasse, Teseo ingravidò Arianna di due figli (Demofoonte e Stafilo), prima di farla addormentare e abbandonarla vilemente. Di certo lei non lo pianse a lungo, poiché conobbe subito dopo Dioniso.
Ah, Beautiful in chiave ellenica! {e in rilettura alla Cora: ironicamente superficiale. Senza nessuna offesa per tutti gli esperti e gli amanti della mitologia greca, ai quali chiedo scusa per la leggerezza con la quale tratto l'argomento}
Special thanks to: Mary-chan, la mia colta kohai ❤
nel mito greco di Arianna e Teseo, la fanciulla aiuta il suo amato a sconfiggere il minotauro e ad uscire dal labirinto grazie al suo filo. L'eroe ateniese la porta via con sé, ma non ricambia i suoi sentimenti. Amore non corrisposto, ahinoi! Teseo abbandona quindi la bella Arianna su un'isola, detta di Nasso.
L'espressione originaria è infatti piantare in Nasso, di cui è scomparsa una delle due nasali per facilità di pronuncia.
Aggiungerei che, nonostante non l'amasse, Teseo ingravidò Arianna di due figli (Demofoonte e Stafilo), prima di farla addormentare e abbandonarla vilemente. Di certo lei non lo pianse a lungo, poiché conobbe subito dopo Dioniso.
Ah, Beautiful in chiave ellenica! {e in rilettura alla Cora: ironicamente superficiale. Senza nessuna offesa per tutti gli esperti e gli amanti della mitologia greca, ai quali chiedo scusa per la leggerezza con la quale tratto l'argomento}
Special thanks to: Mary-chan, la mia colta kohai ❤
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Argomenti
Ho sempre tante idee di post, che però non sempre riesco a conciliare. Negli ultimi anni ho aperto dei blog dedicandoli ad un unico argomento per blog: Dre@ms come blog personale dal lontano 2004, Le Rêve de Cora per la pubblicazione delle fanfictions, Ma Douce France (sempre su questa piattaforma) per l'assistentato in Francia, e il recente ramingo The Wanderer dedicato a una mia grande passione: i viaggi.
Quando però mi viene in mente di fare una recensione per un libro, o di parlare di un cd, di analizzare una traduzione (magari proporre la mia, dato che sì, teoricamente sono laureata in traduttologia ^^ ) o ancora di condividere una citazione, nessuno dei sopracitati è veramente il posto adatto. Per questo motivo ho deciso di creare un angolino in cui buttar giù tante cose diverse, catalogandole con etichette e variando il più possibile.
Ecco qui una bozza di ciò che vorrei trattare:
Con l'augurio che questi post possano stuzzicare la curiosità altrui, oltre a divertirmi; perché unire l'utile al dilettevole non è doveroso ma interessante!
Quando però mi viene in mente di fare una recensione per un libro, o di parlare di un cd, di analizzare una traduzione (magari proporre la mia, dato che sì, teoricamente sono laureata in traduttologia ^^ ) o ancora di condividere una citazione, nessuno dei sopracitati è veramente il posto adatto. Per questo motivo ho deciso di creare un angolino in cui buttar giù tante cose diverse, catalogandole con etichette e variando il più possibile.
Ecco qui una bozza di ciò che vorrei trattare:
- Recensioni libri (je suis un rat de bibliothèque)
- Lingua: proverbi, etimologie, giochi di lingua
- Traduzioni: inglese-francese-italiano, se posso un poco di spagnolo, per rimanere nelle lingue di mia competenza (una laurea magistrale in traduzione e lingua deve pur servire, in attesa di un lavoro degno di questo nome)
- Musica
- Citazioni
- Links utili suddivisi per argomenti
- (forse) digressioni varie
Con l'augurio che questi post possano stuzzicare la curiosità altrui, oltre a divertirmi; perché unire l'utile al dilettevole non è doveroso ma interessante!
venerdì 2 dicembre 2011
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